Se ti è mai capitato di avere un cane “difficile”, probabilmente ti sarai chiesto:

“A chi mi rivolgo?”

Interpellare il Medico Veterinario Comportamentalista (MVC) o un Addestratore?

Questo è il dilemma.

Sì, perché devi sapere che ancora oggi, molti proprietari rimangono disorientati di fronte a questa scelta.

Questo accade perché quella del medico veterinario comportamentalista è una figura professionale che spesso solo i tecnici del settore e gli appassionati cinofili conoscono bene.

Come se non bastasse, a tutto questo si aggiungono alcuni “esperti” che si propongono con vari titoli a dir poco curiosi tra cui:

• Psicologo Canino;
• Consulente Cinotecnico;
• Educatore Comportamentista;
• Mediatore cinofilo….

Mi fermo qui ma ti assicuro che la lista è lunga e davvero triste.

Partiamo da quella che è in realtà la definizione corretta, riconosciuta dal Ministero della Salute e dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani:

Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale. 

La medicina veterinaria comportamentale è una branca specialistica che si occupa del comportamento di cani, gatti, conigli e di altri animali.

Il medico veterinario comportamentalista è pertanto la figura professionale che dopo la Laurea si è specializzata nel comportamento degli animali da compagnia.

Si tratta di un percorso universitario di diversi anni che termina con un tirocinio e una tesi di specializzazione.

La sfera di competenza del Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale si estende dal comportamento fisiologico (normale) a quello patologico (anomalo).

Il MVC, attraverso le visite e programmi comportamentali fornisce ai proprietari nozioni teoriche e tecniche pratiche su:

• come allevare il cane o il gatto
• come impostare la relazione e la comunicazione con lui
• come prevenire eventuali disturbi comportamentali
• come intervenire in caso di patologie comportamentali

CANI
 

Proprietari i cui cani presentano comportamenti indesiderati o veri e propri problemi comportamentali come:

- reazioni aggressive verso proprietario e familiari, o verso persone, note e/o sconosciute o verso altri cani

- ansia da separazione, ossia crisi che il cane presenta distruggendo l’arredo di casa o abbaiando o defecando e urinando quando lasciato solo

- irrequietezza e agitazione in casa o al guinzaglio

Altre volte invece si tratta di cani che hanno paura di andare a passeggio e che si spaventano anche in situazioni che a noi appaiono del tutto normali.

GATTI

Le principali problematiche che invece hanno come protagonisti i gatti sono, le eliminazioni di feci e urine al di fuori delle cassettine igieniche e i comportamenti aggressivi tra gatti conviventi o verso proprietari e ospiti.

Il MVC, in questi casi, procede svolgendo una visita comportamentale che permetterà di formulare una diagnosi e quindi di redigere un programma di riabilitazione.

In altri casi il proprietario di un cane si rivolge allo specialista per migliorare la relazione con il proprio amico a 4 zampe o per essere assistito nell’impostare una corretta educazione.
 

In alcuni casi il medico veterinario comportamentalista svolge i suoi interventi in équipe; tra i suoi collaboratori vi sono infatti figure quali l’educatore e l’addestratore cinofilo.

ADDESTRATORE

L’addestratore ha tra i suoi compiti quello di insegnare al cane esercizi (come seduto, terra, resta etc) e può anche preparare il cane alle prove zootecniche, alla ricerca, al soccorso e altro ancora.

EDUCATORE CINOFILO

L’educatore cinofilo ha come ambito di competenza la relazione tra cane e proprietario e fornisce alla famiglia nozioni sulla comunicazione e sulla educazione e, a volte, può aiutare nella gestione di alcuni piccoli problemi comportamentali.

Nessuna delle suddette figure può occuparsi di patologie comportamentali senza la supervisione del medico veterinario comportamentalista, poiché tali situazioni rientrano nell’ambito di competenza del medico veterinario.

Tali collaboratori vengono selezionati dal MVC, con l’obiettivo di poter assistere al meglio i proprietari e i loro cani.

Suggerimento:

1. Diffida di pseudo esperti tuttofare che, come tali, si improvvisano e che tentano di ricoprire anche il ruolo del Medico Veterinario Comportamentalista.
2. Non credere che si possa risolvere il problema con il semplice utilizzo di un farmaco e senza un programma comportamentale, anche se chi te lo propone è una figura specializzata.